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ASSOCIAZIONE DIPENDENTI DELLA BANCA TOSCANA COLLOCATI IN PENSIONE
Il Volto Santo, di Paolo Bartoli

Il Volto Santo di Lucca; la statua lignea più antica di tutto l’Occidente.

Quest’anno  Lucca festeggia i 950 anni dalla “Dedicazione” della Cattedrale a San Martino di Tour (1070 -2020). La chiesa , comunque, è più vecchia di almeno quattro secoli. Secondo la tradizione, il duomo fu fondato da San Frediano, vescovo di Lucca, nel VI secolo, riedificato in stile romanico da Anselmo da Baggio, altro vescovo della città, nel 1060, da lui dedicato a San Martino nel 1070 ed infine rimaneggiato tra il XII e il XIV secolo, quando ormai imperava lo stile gotico.

Purtroppo, a causa della pandemia di Coronavirus, il primo semestre delle manifestazioni a ricordo dell’evento ha avuto una brusca frenata, e solo dall’inizio di giugno sono parzialmente riprese, anche se in tono minore. Tra gli eventi programmati è stata invece portata a termine un’ulteriore datazione della veneratissima statua lignea del “Volto Santo”, che insieme al bellissimo sarcofago di Ilaria del Carretto ,capolavoro di Jacopo della Quercia e alla suggestiva Ultima Cena del Tintoretto, costituisce uno dei più conosciuti e amati  monumenti conservati all’interno della cattedrale.

                Quest’ultima datazione, effettuata con tecniche molto più sofisticate e precise rispetto alle precedenti,  ha portato un risultato a dir poco sorprendente: il carbonio 14, sempre più accurato nella ricerca della datazione e molto più efficace in presenza di tela (quest’anno è stata utilizzata anche una minuscola porzione di tela che un tempo richiudeva la parte posteriore del manufatto) ha rilevato, senza ombra di dubbio,  che il Crocifisso è stato scolpito nel VII-VIII secolo e non nel dodicesimo secolo come finora stimato dagli studiosi, reputando l’attuale statua lignea solo una riproduzione medievale del più antico Crocifisso andato perduto.

Una leggenda dice che lo realizzò il fariseo Niccodemo, testimone della Passione, vissuto nel primo secolo d.C.  Avremmo così il vero volto di Gesù. Niccodemo però si addormentò prima di aver scolpito la testa e, miracolosamente, la trovò pronta il mattino dopo. Un’opera acherotipa quindi (non realizzata da mano umana). La statua è di grandi dimensioni, a croce greca, con i due bracci uguali di 2,75 m. Doveva essere collocata in alto e per questo motivo il capo è rivolto verso il basso. Non era originariamente un Cristo nero. Lo è diventato per la fuliggine dei ceri, tranne i piedi, puliti dalle carezze dei devoti. Un cassettino, dietro la nuca, oggi vuoto, conteneva una reliquia come i tanti crocefissi provenienti da Gerusalemme. Il viso è allungato, il che dà più forza all’espressione riflessiva e all’orientamento verso i fedeli in basso; gli occhi sono aperti e lo sguardo intenso: è la figura del Christus Triumphans e non Patiens, più comune e con gli occhi chiusi.

Il Volto Santo di Lucca , sempre secondo la leggenda è stato quindi scolpito da mano divina nel primo o secondo secolo e l’intero manufatto rimase nascosto per secoli a causa delle persecuzioni dei cristiani, prima di essere scoperto da un vescovo Italiano durante un pellegrinaggio alla Terra Santa nell’ottavo secolo. Il crocifisso fu messo su una nave senza equipaggio e miracolosamente navigò fino alle coste della Toscana. Approdato al porto di Luni, il Crocifisso fu sistemato sopra un carro trainato da buoi senza guida umana. Da soli,  i buoi portarono lentamente l’enorme reliquia fino alle porte di Lucca, dove fu sistemata con grandi festeggiamenti nella chiesa di San Frediano, la più importante chiesa cittadina.

A Lucca la notizia della nuova datazione dell’opera scultorea , riportata da tutti i media nazionali e esteri (un lungo articolo con foto è stato pubblicato in questi giorni anche dal prestigioso New York Times), ha suscitato molto scalpore ma…tutti noi lucchesi, vuoi per devozione religiosa vuoi per tradizione abbiamo sempre saputo che il nostro Volto Santo era l’unico, l’originale e il più vecchio di tutte le altre copie in giro per il mondo. Noi abbiamo sempre creduto che l’effigie lignea del Volto Santo era stata traslata intorno all’anno 742 a.D. dall’antica chiesa di San Frediano  alla nuova Cattedrale appena terminata, a circa 2 km di distanza, nella parte opposta della città.   Si tratta della Processione che ancora oggi si ripete ogni anno il 13 settembre dalle 20:00 alle 23:00 chiamata “La Luminara” per i lumini a olio su tutti gli edifici che si affacciano sul percorso del lunghissimo corteo, lo stesso effettuato oltre 1200 anni fa.